Il retail può contribuire alla diffusione della cultura, in maniera disruptive e non sacrificandone le sue logiche più efficaci.
[…] Un esempio interessante arriva da un ripensamento dei tradizionali programmi di store loyalty. Invece, di offrire ai consumatori la solita oggettistica già vista (dalle pentole ai peluche), si potrebbe ripensarne l’offerta incentivando quelli che sono i gusti culturali di consumatori sempre più consapevoli, e che apprezzano più di prima anche prodotti digitali.
Su questa lunghezza d’onda, si riscontra quanto offerto dell’app Despar Tribù, riferita ai punti vendita Despar, Eurospar e Interspar.
Tale applicazione, oltre alla possibilità di gestire tessera, punti, offerte e giochi, presenta una sezione culturale, dove la fanno da padrone i contenuti audio prodotti da GoodMood, editore digitale di podcast e audio book, al cui vertice vi è il ceo e co-founder Marcello Pozza.
Per capire ulteriormente l’impatto dell’audio in questo frangente, bisogna pensare a come i programmi fedeltà siano diventati “costellazioni di touchpoint”. Come si legge nel white paper pubblicato a febbraio 2022 dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, i programmi loyalty “offrono tanti elementi (potremmo chiamarli “affordances”, con un termine tipico del design) con cui il cliente può interagire”. […]Nascono allora delle “member journey” ovvero i modi tipici con i quali i clienti “navigano” il programma fedeltà”. I contenuti audio rappresentano la colonna sonora di questo journey di fidelizzazione, ragion per cui produrre dei branded podcast ad hoc può davvero fare la differenza, in punti diversi del journey.
Amplificare le emozioni
Nei fatti il “podcast aziendale” permette al marchio di prendere vita: dare una voce al proprio brand consente agli ascoltatori di sentire più facilmente il bagaglio di emozioni veicolate dal marchio in tutti i suoi processi di comunicazione, unendo e sovrapponendo livelli e registri. Si tratta di mettersi a disposizione per raccontare e veicolare storie, anche facendosi promotori di iniziative sociali.
Di fatti, un compito difficile che il podcast riesce a portare a termine è quello di avvicinare il brand al consumatore instaurando un dialogo ad alto valore aggiunto informativo ed emotivo.
Due esempi al riguardo che hanno come protagonisti Coop Lombardia uno e Banca Ifis l’altro, sempre con la collaborazione – lato audio – di GoodMood e della sua goodadd.it.
Il podcast “Due mani in più” di Coop Lombardia racconta in tre puntate il delivery per i clienti non autosufficienti durante l’emergenza pandemica da Covid-19.
PMIheroes, realizzata per Banca Ifis, e premiata ai Best Podcast Awards 2022, dà voce ai supereroi delle imprese italiane, con una missione: dimostrare che sostenibilità e business possono e, anzi, devono coesistere, diffondendo cultura su tematiche che vanno dall’innovazione tecnologica, alla sicurezza sul lavoro, passando per la sostenibilità, fino alla protezione degli ecosistemi.
Inutile sottolineare che questi esempi di branded podcast stanno sempre più rivelando sempre più strategici per gli obiettivi di lungo termine delle aziende, nelle parole di Marcello Pozza, “la voce è il mezzo attraverso il quale oggi le imprese creano un legame di fiducia con i propri dipendenti, ma anche con i consumatori. Lo stiamo osservando con diverse realtà che si sono affidate a noi: creare dei podcast con la storia di un brand, serie audio o contenuti informativi, permette di arrivare ai clienti in modo intimo ed emozionale”.
Articolo completo a cura di Giovanna Chiara Italiano su mark-up.it